Come nell’edizione trascorsa, anche per l’a.a. 2024-25 si terranno gli incontri del ciclo ‘Sguardi nel Futuro’, un’iniziativa di orientamento e alta formazione dell’Università di Pisa, che mette in contatto i giovani con i più importanti esperti del mondo della ricerca scientifica e tecnologica, dell’industria e dell’economia, e delle scienze sociali.
Il ciclo di incontri, rivolto agli alunni degli ultimi due anni delle Scuole Superiori e agli studenti universitari dei primi due anni della laurea triennale, affronterà i temi della transizione energetica e del cambiamento climatico, delle più attuali scoperte nel settore delle scienze della vita e delle nuove esplorazioni spaziali, delle nuove opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e della salute globale, dell’importanza del metodo scientifico e della creatività per inventarsi nuovi lavori, della cittadinanza consapevole e dei futuri assetti geopolitici.
Le tematiche affrontate e il metodo proposto vogliono essere complementari, e fortemente sinergiche, rispetto a quanto viene svolto nelle scuole e nel primo biennio universitario.
La generazione che costituirà la futura classe dirigente è infatti oggi testimone di una velocità dei cambiamenti tecnologici, ambientali, sociali e geopolitici mai sperimentata in precedenza. E’ sempre più importante formare cittadini attivi e consapevoli, che siano in grado di decifrare la realtà, inventare nuove soluzioni, e interconnettere il pensiero razionale con la complessità globale delle sfide più attuali, per saper progettare un futuro giusto e sostenibile.
‘Sguardi nel Futuro’, a cura di Piero Bianucci, Dario Pisignano e del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa, raccoglie il testimone di precedenti cicli di incontri lanciati da Piero Angela e Piero Bianucci al Politecnico di Torino. Gli incontri sono realizzati in collaborazione con l’Ufficio Orientamento e Sostegno agli Studenti, il Polo Multimediale, l’Ufficio Comunicazione, l’Unità di Gestione dei Poli Didattici dell’Università di Pisa, e con il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale della Regione Toscana.
COME ADERIRE
Tutti gli incontri sono pensati per studentesse e studenti delle classi 4e e 5e delle Scuole secondarie di II grado.
Ogni scuola potrà aderire con la partecipazione in presenza dei/delle propri/proprie studenti/studentesse. Le scuole potranno procedere con la manifestazione d’interesse alla partecipazione attraverso la compilazione del Google form quando sarà attivo.
Trattandosi di incontri in cui l’interazione con il pubblico sarà fondamentale, è auspicabile che i/le partecipanti siano particolarmente motivati/e, oltre ad essere preparati/e sull’argomento. L’Università di Pisa è a disposizione degli/delle studenti/studentesse e dei docenti interessati per scambi di materiale didattico e scientifico preparatorio utile per ciascun incontro.
Benché per ogni appuntamento sia prevista anche una diretta streaming sul canale Youtube dell’Università di Pisa, si fa presente che, al momento, non è necessario acquisire alcuna liberatoria da parte dei partecipanti, poiché saranno fatte riprese frontali solo ai relatori e non al pubblico. Sarà nostra premura informarvi di variazioni a riguardo, e quindi di come acquisire le liberatorie alle riprese se sopraggiungeranno cambiamenti alla modalità di ripresa dell’evento.
Come già annunciato, la partecipazione a questi eventi sarà riconosciuta nell’ambito del monte ore complessivo (15 ore) dei corsi di orientamento attivo nella transizione scuola-università previsti dal DM 934/22, al termine dei quali verrà rilasciato un attestato dal Ministero. Inoltre, agli/alle studenti/studentesse presenti in aula verrà rilasciato un ulteriore attestato alla fine di ogni incontro. Tale attestato verrà rilasciato, su richiesta specifica delle scuole di appartenenza che hanno compilato il form sopra indicato, anche agli/alle studenti/studentesse che avessero eventualmente partecipato da remoto a causa della capienza limitata dell’aula.
Il programma degli incontri
Giovedì 3 ottobre ore 14:30
Giorgio Parisi
Eureka! Un Nobel racconta il pensiero scientifico
La Scienza procede per osservazioni, ipotesi, esperimenti replicabili in modo indipendente. L’esperimento è una domanda rivolta alla natura: è sua l’ultima parola fino a quando quel risultato non entrerà in crisi. Allora riparte il ciclo. La Scienza cammina sempre e non arriva mai. A grandi linee, questo è il metodo scientifico. Ma che cosa c’è prima? Il Metodo entra in scena al termine di un processo che cercheremo di indagare. “Alla base della costruzione scientifica – scrive Parisi – c’è una grande costellazione di ragionamenti intuitivi”. Sono fantasie che generano “modelli”, metafore utili o fuorvianti, trasferimenti di idee da una disciplina all’altra, pensiero inconscio, “microcreatività”. Dopo una fase documentale, c’è un periodo di incubazione che “termina di colpo con un momento d’illuminazione” in circostanze spesso non connesse al problema da risolvere. Ed è qui che si inserisce il Metodo.
Per ulteriori informazioni e per seguire l’evento in diretta streaming si rimanda alla pagina relativa.
Per qualsiasi ulteriore informazione/chiarimento, potrete inviare una email a orientamento@adm.unipi.it inserendo nell’oggetto “SGUARDI NEL FUTURO”.